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A pochi giorni dalla conclusione del 60° Salone Nautico di Genova il mondo della nautica si è spostato a Bologna, dove anche qui non si sono fatte attendere le novità. Il jet elettrico DeepSpeed che aveva già riscosso grande successo a Genova a fianco di due importanti nomi della cantieristica navale italiana – Scanner Marine e Amer Yachts – è partito in direzione del Salone di Bologna.

A fianco del cantiere novarese Scanner Marine è possibile oggi osservare la rivoluzionaria propulsione della SEALENCE con una novità in più: il jet elettrico è accompagnato da una colonnina di ricarica rapida sviluppata con la collaborazione tecnologica della DriWe, azienda specializzata in sistemi di alimentazione green.

William Gobbo – CEO della startup milanese – accompagna il pubblico nel futuro

“la SEALENCE è nata con lo scopo di ridefinire il nostro rapporto col mare, ripensando ad una nautica che sia più rispettosa di questo immenso ecosistema oggi aggredito da più fronti. Una mobilità più sostenibile significa un miglior livello di benessere per l’intera umanità, perché non dobbiamo dimenticare che i nostri oceani assorbono gran parte della CO2. Preservare la salute dell’ecosistema marino significa quindi, in ultima analisi, preservare non solo la nostra salute ma la nostra stessa sopravvivenza”.

Potrebbero sembrare dichiarazioni affettate o roboanti, ma d’altronde giungono messaggi simili dall’organizzazione no-profit The Sapling Foundation – proprietaria delle conferenze globali TED – che ha da poco avviato il progetto Cowntdown. Questo dev’essere interpretato come un chiaro segnale del fatto che qualcosa nel mondo sta cambiando, e la tecnologia della SEALENCE fa parte di questo cambiamento.

Luca Secco, CEO di DriWe ci spiega come nasce questa collaborazione

“Il messaggio della SEALENCE è forte e non poteva lasciare indifferente DriWe, che da sempre fornisce sistemi tecnologici per la mobilità elettrica. Ci è sembrato naturale mettere a disposizione di questa mission il bagaglio tecnologico di cui siamo dotati”.